CANE DELLE ALPI APUANE (COMUNEMENTE DEFINITO ANCHE PASTORE APUANO)
Commissione Tecnica Centrale 15 giugno 2022 Consiglio Direttivo 24 novembre 2022
FCI-Standard Nr : 000 pubblicato 00.00.0000.
TRADUZIONE: 00.00.0000 /EN/FR/DE/ES.
ORIGINE: Italia.
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD UFFICIALE: 00/00/0000.
UTILIZZAZIONE: Cane da pastore per la guida del gregge.
FCI-CLASSIFICATION: Gruppo 1 Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri), sezione 1 cane da pastore.
BREVI CENNI STORICI: Il Cane delle Alpi Apuane (comunemente definito anche, più semplicemente: “pastore apuano”, ma anche “lupino apuano”, “lupo lunigianese” e “pastore nostrale”) è da sempre presente nei territori dell’alta Toscana e della Liguria,impiegato nel lavoro come conduttore principalmente di ovini, caprini e bovini. Al pari di altre popolazioni canine diffuse lungo l’arco alpino italiano, il Cane delle Alpi Apuane discende direttamente dall’antico Pastore delle Alpi, progenitore di tutte le razze di cani da conduzione europei; evidenti tracce storiche ne documentano le origini antichissime, sin da quando il popolo dei Liguri-Apuani ha iniziato la pratica della pastorizia transumante: nelle raffigurazioni del dio Silvano è sempre presente infatti un canelupoide di taglia media con le stesse fattezze attuali. Dopo aver rischiato l’estinzione a causa della riduzione generale della pastorizia, il Cane delle Alpi Apuane è ad oggi diffuso su tutto il comprensorio montuoso della Liguria Orientale e dell’Alta Toscana, con unadensità prevalente nelle aree della Lunigiana e della Lucchesia, laddove maggiormente si sono conservati gli antichi mestieri pastorali.
ASPETTO GENERALE: il Cane delle Alpi Apuane è un cane di taglia media, rustico, forte, con ossatura robusta ma non pesante. La struttura è solida, armonica e ben proporzionata; l'espressione è attenta e vigile.
PROPORZIONI IMPORTANTI: La lunghezza del corpo è leggermente superiore all'altezza al garrese. La lunghezza del muso è approssimativamente uguale a quella del cranio; gli assi cranio facciali tendono al parallelismo.
CARATTERE E ATTITUDINI: il Cane delle Alpi Apuane è un cane vigile, attivo e vivace, sempre pronto a entrare in azione. All'attitudine innata di conduttore delle greggi, aggiunge le preziose qualità di vigilanza della proprietà e difesa del bestiame da piccoli predatori (come le volpi) e da eventuali intrusi. Di indole docile ed equilibrata, in certi soggetti si nota una “naturale” diffidenza con gli estranei tipica dei cani da pastore.
TESTA: vista da sopra a forma di cono, ben proporzionata alla mole, senza essere nè tozza o troppo stretta. La lunghezza del cranio è all'incirca uguale a quella del muso.
REGIONE CRANICA: cranio di media misura, con larghezza uguale alla sua lunghezza; appena accennata la sutura metopica, così come le arcate sopraccigliari e zigomatiche.
Stop: leggermente marcato.
REGIONE FACCIALE:
Tartufo: nero.
Muso: a forma di cono, ampio alla base, si restringe gradatamente verso il tartufo, senza tuttavia terminare a punta, di media lunghezza e ben cesellato sotto gli occhi; canna nasale rettilinea.
Labbra: sottili, ben aderenti, pigmentate.
Mascelle e denti: denti forti e bianchi, regolarmente impiantati in mascelle ben sviluppate. Chiusura a forbice e a tenaglia, dentatura completa (tollerata l'assenza di due PM1 e M3).
Guance: non piene o rotonde.
Occhi: di grandezza media, né prominenti, né infossati, leggermente a forma di mandorla, posizionati un pò obliquamente; il colore degli occhi è marrone, del quale è sempre preferita una tonalità più scura. Ammesso, ma non desiderato, l'occhio azzurro o gazzuolo (in uno o entrambi gli occhi, anche in colorazione parziale), ma ciò esclusivamente nei soggetti merle. L'espressione è intelligente e diretta.
Orecchie: inserite alte sul cranio, di media misura, di forma triangolare e portate erette mediamente distanziate.
COLLO: di media lunghezza, forte e muscoloso, si allarga gradatamente verso le spalle ed è esente da giogaia.
CORPO: potente e atletico, senza essere pesante; leggermente più lungo dell'altezza al garrese.
Linea superiore: orizzontale.
Garrese: mediamente marcato.
Dorso: ben muscoloso.
Rene: solido, mediamente largo, ben muscoloso.
Groppa: muscolosa e di buona larghezza e lunghezza; leggermente inclinata.
Torace: disceso fino ai gomiti, è alto e ben profondo, di buona larghezza, ma senza eccedere. Coste mediamente arcuate.
Linea inferiore: leggermente risalente.
CODA: inserita sul prolungamento della linea dorsale, è più larga alla base; di lunghezza media, deve arrivare anatomicamente (ultima vertebra) almeno fino al garretto. A riposo, viene portata pendente, mentre quando il cane è in movimento o in eccitazione, viene portata rialzata, senza tuttavia oltrepassare la line del dorso. Ben fornita di pelo, completa elegantemente la sagoma del cane.
ARTI ANTERIORI:
Vista d'insieme: ossatura solida, ma non pesante; muscolatura asciutta e forte; gli anteriori sono in appiombo visti lateralmente, e perfettamente paralleli visti di fronte.
Spalla: mediamente inclinata; ben aderente al corpo, fornita di solida muscolatura. Braccio: lungo pressappoco come la spalla e mediamente inclinato.
Gomito: aderente.
Avambraccio: lungo e dritto.
Carpo: fermo.
Metacarpi: solidi e leggermente inclinati.
Piedi: rotondeggianti; le dita ricurve e ben serrate; i cuscinetti spessi, elastici e pigmentati. Unghie robuste e scure.
ARTI POSTERIORI:
Vista d'insieme: solidi senza essere pesanti; paralleli se visti dal dietro.
Coscia e Gamba: pressapoco della stessa lunghezza; natiche forti e muscolose.
Ginocchio: mediamente angolato.
Garretto: mediamente basso e robusto, moderatamente angolato.
Metatarso: scende perpendicolarmente sotto al garretto; presenza frequente di speroni, anche doppi.
Piedi: leggermente più stretti degli anteriori;le dita ricurve e ben serrate; i cuscinetti spessi, elastici e pigmentati. Unghie robuste e scure.
ANDATURE: Movimento vivo e sciolto in tutte le andature; gli arti anteriori e posteriori si muovono parallelamente fra di loro, con buona spinta del posteriore e allungo dell'anteriore. La linea dorsale rimane ben ferma durante il movimento.
PELLE: elastica, ma ben tesa su tutto il corpo.
MANTELLO: pelo di copertura diritto e mediamente lungo, con sottopelo denso e fitto. Il pelo è più lungo sul collo, coda e natiche, mentre è più corto sulla testa e parte esterna delle orecchie, sulla parte anteriore degli arti e sui piedi.
COLORI AMMESSI: Grigio, nero, fulvo, merle, tigrato. Possono essere presenti focature o carbonature; il mantello può essere monocolore, bicolore, tricolore.
Nei soggetti merle, il bianco, se presente, non deve superare il 30%della superficie totale del corpo; in tutti i mantelli sono accettate macchie bianche non troppo estese, sul muso, sul petto e sugli arti.
TAGLIA:
Altezza al garrese:
- 60 cm. per i maschi;
- 55 cm. per le femmine. Tolleranza: 7 cm in più o in meno.
DIFETTI:
Ogni deviazione dai punti di cui sopra deve essere considerata come difetto, e penalizzata a seconda della sua gravità, della sua diffusione e alle conseguenze sulla salute, sul benessere del cane e sulla capacità di svolgere il suo lavoro tradizionale.
DIFETTI GRAVI:
Mancanza di uno o più denti (esclusi PM1 e M3); Posizione errata dei canini inferiori;
Muso troppo corto;
Prognatismo;
Stop molto marcato; zigomi molto pronunciati; Struttura eccessivamente leggera o pesante.
DIFETTI DA SQUALIFICA
Cani aggressivi o troppo timidi; Enognatismo;
Albinismo;
Mascelle deviate;
Assenza di tipicità;
Qualsiasi cane che indichi chiaramente anomalie fisiche o comportamentali deve essere squalificato.
N.B:
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale completamenti discesi nello scroto.